è bello stare a scuola!
Evviva, vado a scuola!
Ma come mantenere vivo l'entusiasmo e l'interesse?
Come non deludere le loro aspettative?
Lavoro quotidiano sulle relazioni:
sia tra insegnante e alunni,
sia tra pari.
Per stare bene insieme stabiliamo insieme le regole: poche e chiare.
Ho iniziato un lavoro sulle emozioni per aiutare i miei alunni a capire ciò che provano tutti i giorni
Gioia, tristezza, stupore, delusione, rabbia, curiosità, ansia, coraggio e paura: vengono presentate con le senzazioni che si provano e gli effetti che hanno sul proprio corpo, poi modi di dire, filastrocche e storie possono dare spunti per un lavoro di arricchimento lessicale...
e per farle rispettare applichiamo la token economy:
si premiano i comportamenti positivi
In classe si lavora con il cooperative learning
per aumentare l'autostima, le competenze sociali e approfondire l'acquisizione di contenuti e abilità
all'interno del piccolo
gruppo ognuno ha
un compito preciso
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CAPITANO
MODERATORE
AIUTANTE
POSTINO
Tutto ciò richiede monitoraggio e aggiustamenti continui di strategie applicate e modalità operative
Ma soprattutto lasciare che siano gli alunni a costruirsi la proprie competenze.
Come?
Confrontandosi e anche
“scontrandosi” tra loro
Applicazione del metodo maieutico del litigio del
dottor Daniele Novara:
litigare è positivo e fa bene
Non cercare il colpevole, non imporre la soluzione, incoraggiare la versione reciproca del litigio, favorire l'accordo creato dai bambini e, soprattutto,
lasciarli litigare!
L'insegnante insegna a "far da soli",
fa da mediatore nei casi più "difficili"
Obiettivo di tutto ciò la formazione di un gruppo classe-comunità nel quale ogni alunno stia bene, si senta accolto ed accettato con i propri bisogni, le proprie potenzialità e differenze da valorizzare tenendo conto dei diversi stili di apprendimento.
a scuola si sta bene!
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