Fino al XIX secolo
Nel 1962
Cenni storici sulla tutela del Consumatore
Con la Rivoluzione Industriale
Nel 1899
Nel 1914
Nel 1947
L’invenzione della produzione
in serie e su larga scala, nasce
la figura del Consumatore, cioè
di un soggetto portatore
di bisogni ed interessi da difendere.
Il Consumatore, infatti, se da
un lato ha la possibilità di fruire
di prodotti che soddisfano esigenze diverse da quelle legate alla mera sopravvivenza; dall’altro lato non ha la possibilità di influire né sulla qualità
di produzione né sul processo
di distribuzione dei prodotti che acquista..
Gli Stati Uniti d’America sono stati il primo paese in cui si
è affermata la tutela
del Consumatore.
Nel 1899, infatti, viene fondata la National Consumers League da un gruppo di avvocati che
si batteva per i diritti dei lavoratori e dei Consumatori.
Florence Kelley, prima segretaria dell’Associazione, affermava: “Vivere significa comprare, comprare significa avere potere, avere potere significa avere delle responsabilità.”
Sempre negli Stati Uniti, nel 1914 nasce la Federal Trade Commission, un’agenzia indipendente del Governo la cui principali missioni sono la tutela del Consumatore e la prevenzione di pratiche commerciali illecite, come, ad esempio, il monopolio coercitivo.
In Europa, il diritto alla tutela del Consumatore è riconosciuto solo più tardi.
Nel 1947 viene fondata
in Danimarca la prima organizzazione
dei Consumatori.
Successivamente, nel 1955, in Gran Bretagna
il governo istituisce
il Consumer Council.
Nel 1962 il presidente John Fitzgerald Kennedy enuncia
i quattro diritti fondamentali
del Consumatore:
1. Il diritto alla sicurezza
2. Il diritto di essere informati
3. Il diritto di scegliere
4. Il diritto di essere ascoltati.
Nel 1985
Nel 1985 le Nazioni Unite emanano le Linee guida della tutela dei Consumatori e sanciscono nuovi diritti:
il diritto a veder soddisfatti i bisogni primari
il diritto al risarcimento
il diritto all'aggiornamento e alla formazione al consumo
il diritto alla conservazione dell'ambiente
il diritto alla rappresentanza degli interessi politici.
La maggior parte della popolazione destinava le proprie risorse quasi esclusivamente
a generi di prima necessità
e l'attenzione alla qualità era scarsa.
il diritto a veder soddisfatti i bisogni primari
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